Esodo 12
Osservanza pubblica
Osservanza pubblica
1 - OR il Signore parlò a Mosè e ad Aaronne nel paese di Egitto, dicendo:
Riflessione: Prestiamo attenzione a ciò che seguirà.
2 - “Questo mese vi sarà il principio de' mesi; egli vi sarà il primo de’ mesi dell'anno”.
Riflessione: Da qui in avanti avverrà il Nuovo Inizio, un cambiamento significativo e incontrovertibile.
3 - “Parlate a tutta la raunanza d'Israele, dicendo: Nel decimo giorno di questo mese, ciascuna casa di padre di famiglia prenda un agnello od un capretto; uno per casa”.
Riflessione: Da ora in poi, le persone autorevoli di ogni ordine prenderanno il Testo Sacro.
4 - “Ma se la famiglia è minore, che non conviene per mangiare quell'agnello o capretto, prendalo il padre della famiglia in compagnia del suo vicino, il più prossimo di casa sua, con un certo numero di persone il quale voi conterete, facendo ragione su l'agnello o il capretto, secondo che ciascuno può mangiare”.
Riflessione: Tutti hanno il diritto di conoscere, studiare e contemplare il Testo Sacro. Qualora una o più persone ne siano prive, si uniranno a coloro che lo possiedono. Le persone sprovviste dei Testi, una volta radunate con l'ordine che li possiede, saranno equivalenti a quest'ultimi.
5 - “Prendete quell'agnello o quel capretto, senza difetto, maschio, di un anno, d'infra le pecore, o d'infra le capre”;
Riflessione: Bisogna prendere un Testo Sacro originale o solo tradotto correttamente in maniera letterale, senza riflessioni, appunti o altro al di fuori di ciò che ha scritto direttamente l'Autore. Il Testo scelto dovrà essere diverso di volta in volta.
6 - “E tenetelo in guardia fino al decimoquarto giorno di questo mese; e allora tutta la raunanza della comunanza d'Israele lo scanni fra i due vespri”.
Riflessione: Dopo un certo periodo di tempo, che non sia oltre la stessa giornata, dobbiamo elaborare il Testo scelto.
7 - “E prendasene del sangue, e mettasene sopra i due stipiti e sopra il limitare di sopra della porta, nelle case nelle quali si mangerà”.
Riflessione: Dobbiamo estrarre dall'elaborato ciò che è sostenibile e concreto, al di là della storicità.
8 - “E mangisene quella stessa notte la carne arrostita al fuoco, con pani azzimi e lattughe salvatiche”.
Riflessione: Assimiliamo ciò che è stato elaborato intensamente e discusso, che sia un contenuto realistico e naturale.
9 - “Non mangiate nulla di esso crudo o pur lesso nell'acqua; ma arrostito al fuoco, capo, gambe ed interiora”.
Riflessione: Non assimiliamo il Testo Sacro "originale" o elaborato fantasticamente dalla nostra mente. Dovrà essere veramente elaborato intensamente con ragionevolezza e sostenibilità realistica in ogni sua parte.
10 - “E non ne lasciate nulla di resto fino alla mattina; e ciò che sarà restato fino alla mattina, bruciatelo col fuoco”.
Riflessione: Elaboriamo l'intero Capitolo del Testo Sacro e dimentichiamo ciò che non siamo riusciti ad elaborare. Quindi, se non riusciamo ad elaborare una parte o l'intero Capitolo, non dobbiamo protrarre l'elaborazione oltre la stessa giornata.
11 - “Or mangiatelo in questa maniera: Abbiate i lombi cinti, ed i vostri calzamenti ne' piedi, e il vostro bastone in mano, e mangiatelo in fretta. Esso è il Passaggio del Signore”.
Riflessione: L'elaborato va assimilato in questa maniera: dobbiamo essere concentrati in maniera circoscritta, assumere la responsabilità senza riflettere più del necessario. Questo è il processo determinante dell'Illuminazione.
12 - “E quella notte io passerò per lo paese di Egitto, e percuoterò ogni primogenito nel paese di Egitto, così di uomini come di animali; e farò ancora giudici sopra tutti gl'iddii di Egitto. Io sono il Signore”.
Riflessione: Coloro che non si atterranno a questo processo sono già condannati sin dalla propria nascita, indipendentemente dalla loro posizione sociale. Qualsiasi ideologia propria o adottata fantasiosamente sarà autodistruttiva. Questa è la Democrazia.
13 - “E quel sangue vi sarà per un segnale, nelle case nelle quali sarete; e, quando io vedrò quel sangue, passerò oltre senza toccarvi; e non vi sarà fra voi alcuna piaga a distruzione, mentre io percuoterò il paese di Egitto”.
Riflessione: Attraverso questo rigoroso procedimento avverrà la differenziazione ed eviteremo una sorte certa.
14 - “E quel giorno vi sarà per una ricordanza, e voi lo celebrerete per festa solenne al Signore; voi lo celebrerete per festa solenne, per istatuto perpetuo, per le vostre età”.
Riflessione: Il cambiamento dovrà essere ricordato di anno in anno come un lutto da rispettare e comprendere.
15 - “Voi mangerete per sette giorni pani azzimi; anzi fin dal primo giorno farete che non vi sia alcun lievito nelle vostre case; perciocchè, se alcuno mangia cosa alcuna lievitata dal primo giorno fino al settimo, quella persona sarà ricisa d'Israele”.
Riflessione: Durante la settimana, assimiliamo solo fatti realistici e non ci imbattiamo nella comprensione di fantasie. Qualora qualcuno si ostini a riflettere in modo fantasioso, sarà allontanato dalla comunità.
16 - “E nel primo giorno voi avrete santa raunanza; siavi parimente santa raunanza nel settimo giorno; non facciasi alcuna opera in que' giorni; solo vi si apparecchi quel che ciascuna persona deve mangiare, e non altro.
Riflessione: Manteniamo un'unica metodologia durante tutto il periodo di studio, senza divagare oltre ciò che è stato stabilito come metodo e argomento di studio.
17 - “Osservate adunque l'osservanza de' pani azzimi; perciocchè in quel giorno stesso io avrò tratte le vostre schiere fuor del paese di Egitto; perciò osservate quel giorno per le vostre età, per istatuto perpetuo”.
Riflessione: Ricordiamoci sempre di essere razionali. La capacità di razionalizzare è una prerogativa dell'Uomo che lo distingue.
18 - “Mangiate pani azzimi, dal decimoquarto giorno del primo mese al vespro, fino al ventunesimo giorno di esso mese al vespro”.
Riflessione: Assimiliamo tutto ciò che è realistico durante il periodo di studio, senza prolungarci oltre il tempo giornaliero stabilito.
19 - “Non trovisi alcun lievito nelle vostre case per sette giorni; perciocchè se alcuno mangia cosa alcuna lievitata, quella persona sarà ricisa dalla raunanza d'Israele; forestiere o natio del paese, che egli si sia”.
Riflessione: Chiunque si dilunghi oltre il dovuto o ragioni in maniera fantasiosa durante il periodo di studio sarà allontanato dalla comunità, indipendentemente dalla sua posizione.
20 - “Non mangiate nulla di lievitato; mangiate pani azzimi in tutte le vostre stanze”.
Riflessione: Rimaniamo sempre concentrati ed assimiliamo ciò che è realistico nell'ambito dell'argomento che abbiamo stabilito di comprendere. Ad esempio, se abbiamo deciso di studiare la biologia, concentriamoci solo su quell'argomento e cerchiamo di capire come funziona realmente tutto ciò che riguarda quella specifica materia, evitando di divagarci su altri argomenti o di fantasticare.
21 - Mosè adunque chiamò tutti gli Anziani d'Israele, e disse loro: “Traete fuori, e prendetevi un agnello, od un capretto, per ciascuna delle vostre famiglie, e scannate la Pasqua”.
Riflessione: Raduniamo le persone più autorevoli intellettualmente e facciamo iniziare una discussione su un Testo Sacro, suddividendole in base agli argomenti da trattare. Sia un'occasione solenne.
22 - “Pigliate eziandio un mazzuolo d'isopo, ed intingetelo nel sangue che sarà nel bacino; e spruzzate di quel sangue che sarà nel bacino il limitar disopra, e i due stipiti delle porte; e non esca alcun di voi fuor dell'uscio della sua casa fino alla mattina”.
Riflessione: Le persone autorevoli intellettualmente devono censurarsi e riflettere correttamente per tutto il tempo stabilito.
23 - “E quando il Signore passerà per percuotere gli Egizi, egli vedrà il sangue sopra il limitare e sopra i due stipiti; e trapasserà oltre alla porta, e non permetterà al distruttore di entrar nelle vostre case per percuotere”.
Riflessione: Questo processo istruttivo garantirà che l'Uomo sia distinto dagli altri uomini. L'Uomo distinto sarà l'Illuminato, capace di andare oltre le proprie capacità cerebrali.
24 - “Voi dunque osservate questa cosa, come uno statuto imposto a te ed a' tuoi figliuoli, in perpetuo”.
Riflessione: È doveroso perseguire esattamente questo processo istruttivo di generazione in generazione.
25 - “E, quando voi sarete entrati nel paese che il Signore vi darà, come egli ne ha parlato, osservate questo servigio”.
Riflessione: Una volta raggiunta la libertà e il progresso, dobbiamo comunque continuare a studiare e comprendere il passato.
26 - “E, quando i vostri figliuoli vi diranno: Che vuol dire questo servigio che voi fate?”
Riflessione: Dopo che una persona comprende il significato di quanto detto in precedenza e adotta la metodologia di studio, è normale chiedersi perché sia importante rivivere perpetuamente questo stesso momento storico.
27 - “Dite: Questo è il sacrificio della Pasqua del Signore, il quale trapassò oltre alle case de' figliuoli d'Israele in Egitto, quando egli percosse gli Egizi, e salvò le nostre case”. Ed il popolo s'inchinò e adorò.
Riflessione: È vero che la conoscenza media dell'Uomo del passato è inferiore rispetto all'Uomo del futuro, ma le capacità intellettuali saranno le stesse. Nel passato, per portare avanti il cambiamento, è stata necessaria una terribile violenza, e tale esperienza deve essere rivissuta in modo perpetuo per comprendere ed evitare che si ripeta.
28 - Ed i figliuoli d'Israele andarono e fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè e ad Aaronne.
Riflessione: Il popolo di allora fece esattamente ciò che era stato stabilito di fare in precedenza.
29 - Ed alla mezza notte il Signore percosse tutti i primogeniti nel paese di Egitto, dal primogenito di Faraone che sedeva sopra il suo trono, fino al primogenito del prigione ch’era nella carcere; ed anche tutti i primogeniti degli animali.
Riflessione: In quel tempo, fu perpetrata una terribile e straziante violenza in modo consapevole. Colpire con la conoscenza, oltre al danno fisico, crea nelle menti delle persone uno stato psicologico devastante.
30 - E Faraone si levò di notte, egli, e tutti i suoi servitori, e tutti gli Egizi; e vi fu un gran grido in Egitto; perciocchè non vi era alcuna casa ove non fosse un morto.
Riflessione: Il capo del governo dell'epoca e tutti coloro che non erano con Colui che è, furono sconvolti.
31 - E Faraone chiamò Mosè ed Aaronne, di notte, e disse: “Levatevi, partitevi di mezzo il mio popolo, voi, e i figliuoli d'Israele; ed andate, servite al Signore, secondo che avete detto”.
Riflessione: Il capo del governo passato disse a Colui che è e al suo popolo di allontanarsi dal suo statuto, esattamente come quest'ultimo aveva chiesto pacificamente in precedenza.
32 - “Pigliate le vostre gregge ed i vostri armenti, come avete detto; e andatevene, ed anche beneditemi”.
Riflessione: Colui che è e il suo popolo ottennero la libertà e costruirono tutto con il proprio sforzo.
33 - E gli Egizi sollecitavano instantemente il popolo, affrettandosi di mandarlo via dal paese; perciocchè dicevano: “Noi siam tutti morti”.
Riflessione: Il governo passato fu distrutto, tanto che erano disposti a fare qualsiasi cosa pur di tornare alla loro quotidianità.
34 - E il popolo tolse la sua pasta, avanti che fosse lievitata, avendo le sue madie involte ne' suoi vestimenti, in su le spalle.
Riflessione: Il popolo che era schierato con Colui che è era già consapevole e pronto a ottenere la libertà che era stata loro annunciata in precedenza.
35 - Or i figliuoli d'Israele aveano fatto secondo la parola di Mosè: e aveano chiesto agli Egizi vasellamenti di argento, e vasellamenti d'oro, e vestimenti.
Riflessione: Il popolo che era schierato con Colui che è aveva anche la possibilità di richiedere qualsiasi cosa materiale alle persone dell'altro governo passato.
36 - Ed il Signore avea renduto grazioso il popolo agli Egizi, onde essi gli aveano prestate quelle cose. Così, spogliarono gli Egizi.
Riflessione: C'è una grande differenza tra l'ignorante, il saggio e l'Illuminato. Quest'ultimo non si limita al proprio sapere superficiale, ma va oltre.
37 - E i figliuoli d'Israele si partirono di Rameses, e pervennero a Succot, essendo intorno a seicentomila uomini a piè, oltre alle famiglie.
Riflessione: Il Popolo del Nuovo Governo era diventato molto numeroso.
38 - Una gran turba ancora di gente mescolata salì con loro; e grandissimo numero di bestiame, minuto e grosso.
Riflessione: C'era anche un considerevole gruppo di persone da ogni punto di vista, ma non appartenevano a una specifica generazione governativa.
39 - Ed essi cossero la pasta che aveano portata fuor di Egitto, in focacce azzime; conciossiachè non fosse lievitata; perciocchè, essendo scacciati dagli Egizi, non si erano potuti indugiare, ed anche non si aveano apparecchiata alcuna vivanda.
Riflessione: Il Nuovo Governo perse la visione di tutto ciò che avevano realmente compreso nel loro passato. Le loro scoperte erano molto limitate e mancava una conoscenza ben strutturata.
40 - Or la dimora che i figliuoli d'Israele fecero in Egitto fu di quattrocentrent'anni.
Riflessione: La loro innovativa conoscenza era stata sviluppata in un determinato periodo storico.
41 - E al termine di quattrocentrent'anni, lo stesso giorno che quelli finivano, avvenne che tutte le schiere del Signore uscirono fuor del paese di Egitto.
Riflessione: Quel periodo storico specifico era necessario per portare avanti il cambiamento.
42 - Quest'è la notte dell'Osservanze, consecrata al Signore, quando egli trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele; questa è la notte consecrata al Signore, che si dee celebrare con ogni osservanza da tutti i figliuoli d'Israele, per le loro età.
Riflessione: I sacrifici che sono stati fatti per ottenere la libertà non devono essere vanificati, ma devono essere ricordati in modo perpetuo.
43 - E IL Signore disse a Mosè e ad Aaronne: “Questo è lo statuto della Pasqua. Niun forestiere ne mangi”.
Riflessione: La metodologia di studio spiegata precedentemente in questo capitolo deve essere posseduta e praticata solo da coloro che scelgono liberamente di seguire questa specifica ideologia illuminante.
44 - “Ma qualunque servo di chi che sia, comperato con danari, dopo che tu l'avrai circonciso, ne mangerà”.
Riflessione: Chiunque può entrare e godere di questa conoscenza, a condizione che abbia studiato e compreso l'ideologia.
45 - “L'avveniticcio e il mercenario non ne mangino”.
Riflessione: Chiunque sia incerto o che segua solo la propria convenienza non deve essere a conoscenza della struttura del metodo di studio illuminante.
46 - “Mangisi in una stessa casa; non portar fuori di casa della carne di essa, e non ne rompete alcun osso”.
Riflessione: Le persone che si dedicano allo studio illuminante devono mantenere sempre la stessa metodologia di studio e svolgerla in un luogo riservato a loro.
47 - “Facciala tutta la raunanza d'Israele”.
Riflessione: Gli studi devono essere condotti da tutti coloro che fanno parte di questa ideologia.
48 - “E, quando un forestiere dimorerà teco e vorrà far la Pasqua del Signore, circoncidasi prima ogni maschio di casa sua; ed allora accostisi per farla, e sia come colui ch'è natio del paese; ma niuno incirconciso ne mangi”.
Riflessione: La conoscenza può essere acquisita da chiunque, a condizione che faccia parte o entri a far parte della stessa comunità e abbia una reale comprensione dell'ideologia di questo Statuto.
49 - “Siavi una stessa legge per colui ch'è natio del paese, e per lo forestiere che dimora per mezzo di voi”.
Riflessione: La legge dello Statuto Democratico sarà la stessa per tutti. Di fronte alla legge, ogni individuo è un essere umano.
50 - E tutti i figliuoli d'Israele fecero interamente come il Signore avea comandato a Mosè e ad Aaronne.
Riflessione: Il popolo di allora si attenne a questa prima istituzione.
51 - Ed in quello stesso giorno avvenne che il Signore trasse fuor del paese di Egitto i figliuoli d'Israele per le loro schiere.
Riflessione: In quel periodo concepirono anche la corretta composizione del Governo.