Esodo 15
Suggestività
Suggestività
1 - ALLORA Mosè, co' figliuoli d'Israele, cantò questo cantico al Signore, e dissero così: “Io canterò al Signore; perciocchè egli si è sommamente magnificato; egli ha traboccato in mare il cavallo e colui che lo cavalcava”.
Riflessione: La comprensione che otterremo dal Pentateuco sarà fondamentale.
2 - “Il Signore è la mia forza e il mio cantico, e mi è stato in salvezza; questi è il mio Dio, io lo glorificherò; L'Iddio del padre mio, io l'esalterò”.
Riflessione: Essere noi stessi la determinazione rappresenta una svolta. Avere la capacità di agire correttamente è il nostro obiettivo.
3 - “Il Signore è un gran guerriere; il suo Nome è il Signore”.
Riflessione: Dobbiamo lottare per far emergere il nostro grande intelletto.
4 - “Egli ha traboccati in mare i carri di Faraone ed il suo esercito; e la scelta de' suoi capitani è stata sommersa nel Mar Rosso.
Riflessione: Chi sceglierà di fantasticare si autodistruggerà.
5 - “Gli abissi li hanno coperti; essi sono andati a fondo, come una pietra”.
Riflessione: Coloro che si abbandoneranno alla fantasia cadranno in una profonda perdizione.
6 - “La tua destra, o Signore, è stata magnificata in forza; la tua destra, o Signore, ha rotto il nemico”.
Riflessione: L'Autore ha elaborato il Pentateuco con grande intelligenza.
7 - “E con la tua magnifica grandezza, tu hai distrutti coloro che s'innalzavano contro a te; tu hai mandata l'ira tua, che gli ha consumati come stoppia”.
Riflessione: La conoscenza utilizzata dall'Autore nella scrittura e nella redazione ha protetto la conoscenza stessa e coloro che l'hanno compresa.
8 - “E, col soffiar delle tue nari, le acque sono state accumulate; le correnti si son fermate come un mucchio; gli abissi si sono assodati nel cuor del mare”.
Riflessione: Avere il pieno controllo e la capacità di distinguere gli opposti rappresenta il primo passo fondamentale.
9 - “Il nemico diceva: Io li perseguirò, io li raggiungerò, io partirò le spoglie, l'anima mia si sazierà di essi; io sguainerò la mia spada, la mia mano li sterminerà”.
Riflessione: Molti si illuderanno di poter dominare la veridicità di ogni cosa. Lasciamo che gli arroganti si manifestino nelle loro credenze.
10 - “Ma tu hai soffiato col tuo vento, ed il mare gli ha coperti; essi sono stati affondati come piombo in acque grosse”.
Riflessione: La giustizia si compirà in modo naturale. L'Autore stesso ha dimostrato preveggenza quando ha compilato ogni singola Sacra Scrittura.
11 - “Chi è pari a te, fra gl'iddii, o Signore? chi è pari a te, magnifico in santità, reverendo in laudi, facitor di miracoli?”
Riflessione: Essere Determinante non ha rivali e va oltre qualsiasi altra cosa in modo concreto.
12 - “Tu hai distesa la tua destra, e la terra gli ha tranghiottiti.
Riflessione: Colui che è cancellerà sempre qualsiasi fantasia dell'Uomo.
13 - “Tu hai condotto, per la tua benignità, il popolo che tu hai riscattato; tu l'hai guidato, per la tua forza, verso l'abitacolo della tua santità”.
Riflessione: Colui che è ha guidato con la sua conoscenza il popolo di quel tempo, scelto da lui stesso. Egli è stato la guida determinante di quel popolo e li ha condotti allo studio della natura.
14 - “I popoli l'hanno inteso, ed hanno tremato; dolore ha colti gli abitanti della Palestina”.
Riflessione: I popoli hanno compreso quanto sia determinante la capacità della conoscenza Illuminante.
15 - “Allora sono stati smarriti i principi di Edom; tremore ha occupati i possenti di Moab; tutti gli abitanti di Canaan si sono strutti”.
Riflessione: Qualsiasi ideologia si sgretola in presenza della conoscenza.
16 - “Spavento e terrore caggia loro addosso; siano stupefatti, per la grandezza del tuo braccio, come una pietra; finchè sia passato il tuo popolo, o Signore; finchè sia passato il popolo che tu hai acquistato.
Riflessione: Il popolo che studia la conoscenza e applica le proprie scoperte per la crescita sociale si distinguerà notevolmente dagli altri popoli.
17 - “Tu l'introdurrai, e lo pianterai nel Monte della tua eredità; Nel luogo che tu hai preparato per tua stanza, o Signore; nel Santuario, o Signore, che le tue mani hanno stabilito”.
Riflessione: L'Autore ha costruito il Pentateuco e ha guidato un popolo alla corretta comprensione di quest'opera.
18 - “Il Signore regnerà in sempiterno”.
Riflessione: Il Pentateuco è un'opera che sopravviverà e influenzerà l'Uomo a lungo termine.
19 - Questo disse Mosè; perciocchè i cavalli di Faraone, co' suoi carri e coi suoi cavalieri, erano entrati nel mare, e il Signore avea fatte ritornar sopra loro le acque del mare; ma i figliuoli d'Israele erano camminati per mezzo il mare per l'asciutto.
Riflessione: Pertanto, dobbiamo prestare molta attenzione quando decidiamo di affrontare il Pentateuco, poiché è molto facile cadere in perdizione. Qualsiasi persona che si avvicini allo studio dei Testi Sacri con dogmi preconcetti inevitabilmente si smarrirà.
20 - E Maria profetessa, sorella di Aaronne, prese in mano un tamburo; e tutte le donne uscirono dietro a lei con tamburi e con danze.
Riflessione: È fondamentale riconoscere che le donne sono parte integrante nello studio della conoscenza e possiedono le stesse capacità intellettive degli uomini.
21 - E Maria rispondeva a Mosè ed agli altri uomini, dicendo: “Cantate al Signore; perciocchè egli si è sommamente magnificato; egli ha traboccato in mare il cavallo e colui che lo cavalcava”.
Riflessione: Le donne hanno la capacità di coinvolgere, infondere costanza e offrire sostegno nello studio.
22 - POI Mosè fece partir gl'Israeliti dal Mar Rosso; ed essi procedettero innanzi verso il deserto di Sur; e camminarono tre giornate nel deserto senza trovar acqua.
Riflessione: Il popolo guidato da Colui che è affrontava gli studi con grandi difficoltà.
23 - Poi arrivarono a Mara; e non potevano bere delle acque di Mara; perciocchè erano amare; perciò a quel luogo fu posto nome Mara.
Riflessione: Quel popolo aveva molte difficoltà nello studio dei Testi Sacri e la frustrazione cresceva in loro.
24 - Ed il popolo mormorò contro a Mosè, dicendo: “Che berremo?”
Riflessione: La frustrazione può portare l'Uomo allo smarrimento.
25 - Ed egli gridò al Signore; ed il Signore gli mostrò un legno, il quale egli gittò nelle acque, e le acque divennero dolci. Quivi ordinò il Signore al popolo statuti e leggi; e quivi ancora lo provò.
Riflessione: Le persone devono essere in grado di risolvere qualsiasi problema. Non possiamo sempre dipendere dagli altri. È per questo che viene stabilito un governo in modo che il popolo stesso sia in grado di affrontare e risolvere le difficoltà.
26 - E disse: “Se del tutto tu ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, e fai ciò che gli piace, e porgi gli orecchi a' suoi comandamenti, ed osservi tutti i suoi statuti; io non ti metterò addosso niuna delle infermità, le quali io ho messe sopra l'Egitto; perciocchè io sono il Signore, che ti guarisco d'ogni male”.
Riflessione: Il popolo deve affidarsi al governo e sostenerlo senza esitazione. Altrimenti, cadrà nello smarrimento e affronterà le difficoltà senza alcun aiuto.
27 - Poi vennero in Elim, e quivi erano dodici fontane di acqua, e settanta palme; e si accamparono quivi presso alle acque.
Riflessione: A questo punto vengono costituiti i ministri e vengono promulgate leggi.