Genesi 22
Giustizia democratica
Giustizia democratica
1 - DOPO queste cose, avvenne che Iddio provò Abrahamo, e gli disse: “Abrahamo”. Ed egli disse: “Eccomi”.
Riflessione: Se una persona viene accusata di aver commesso un reato, è necessario che si presenti e dimostri eventualmente la propria innocenza.
2 - E Iddio gli disse: “Prendi ora il tuo figliuolo, il tuo unico, il quale tu ami, cioè, Isacco; e vattene nella contrada di Moria, ed offeriscilo quivi in olocausto, sopra l'uno di que' monti, il quale io ti dirò”.
Riflessione: Metterete in discussione qualcosa di molto importante per noi: beni materiali e immateriali. In gioco ci sarà, ad esempio, la nostra Libertà.
3 - Abrahamo adunque, levatosi la mattina a buon'ora, mise il basto al suo asino, e prese due suoi servitori seco, ed Isacco, suo figliuolo; e, schiappate delle legna per l'olocausto, si levò, e se ne andò al luogo il quale Iddio gli avea detto.
Riflessione: Procuratevi tutto ciò che è necessario per dimostrare eventualmente la vostra innocenza, che siano prove e/o testimonianze.
4 - Al terzo giorno, Abrahamo alzò gli occhi, e vide quel luogo di lontano.
Riflessione: Avrete bisogno di tempo per raccogliere le prove.
5 - E disse a' suoi servitori: “Restate qui con l'asino; ed io e il fanciullo andremo fin colà, ed adoreremo; poi ritorneremo a voi”.
Riflessione: L’indagato è colui che dovrà affrontare il processo.
6 - Ed Abrahamo prese le legna per l'olocausto, e le mise addosso ad Isacco suo figliuolo; e prese in mano il fuoco e il coltello; e se ne andarono amendue insieme.
Riflessione: L'indagato sarà colui che dovrà difendersi con la propria testimonianza e con le prove.
7 - Ed Isacco disse ad Abrahamo suo padre: “Padre mio”. Ed egli rispose: “Eccomi, figliuol mio”. Ed Isacco disse: “Ecco il fuoco e le legna; ma dov’è l'agnello per l'olocausto?”
Riflessione: Le testimonianze e le prove sono fondamentali e vanno studiate nei minimi dettagli per far emergere la verità.
8 - Ed Abrahamo disse: “Figliuol mio, Iddio si provvederà d'agnello per l'olocausto”. Ed essi se ne andarono amendue insieme.
Riflessione: L'accusa e la difesa presenteranno le proprie testimonianze e prove, che saranno utili per determinare l'esito.
9 - E giunsero al luogo il quale Iddio avea detto ad Abrahamo; ed egli edificò quivi un altare, ed ordinò le legna; e legò Isacco suo figliuolo, e lo mise su l'altare disopra alle legna.
Riflessione: Il luogo appropriato per il processo è il tribunale, dove si terrà la sentenza.
10 - Ed Abrahamo stese la mano, e prese il coltello per iscannare il suo figliuolo.
Riflessione: Nel tribunale, il giudice deve essere obiettivo, integro ed equo; è suo compito stabilire una sentenza.
11 - Ma l'Angelo del Signore gli gridò dal cielo, e disse: “Abrahamo, Abrahamo”. Ed egli disse: “Eccomi”.
Riflessione: Il giudice è colui che amministra la giustizia.
12 - E l'Angelo gli disse: “Non metter la mano addosso al fanciullo, e non fargli nulla; perciocchè ora conosco che tu temi Iddio, poichè tu non mi hai dinegato il tuo figliuolo, il tuo unico”.
Riflessione: Il giudice dovrà valutare le prove presentate dalla difesa e dall'accusa. Successivamente, emetterà una sentenza dichiarando l'innocenza o la colpevolezza dell'accusato. Il giudice dovrà anche spiegare le motivazioni della decisione presa.
13 - Ed Abrahamo alzò gli occhi, e riguardò; ed, ecco un montone dietro a lui, rattenuto per le corna ad un cespuglio. Ed Abrahamo andò, e prese quel montone, e l'offerse in olocausto, in luogo del suo figliuolo.
Riflessione: La sentenza deve essere chiara e inequivocabile in ogni suo aspetto. La persona coinvolta nel processo deve comprendere adeguatamente la decisione e le motivazioni del giudice nei suoi confronti.
14 - Ed Abrahamo nominò quel luogo: Il Signor provvederà. Che è quel che oggi si dice: Nel monte del Signore sarà provveduto.
Riflessione: Il tribunale è il luogo della giustizia democratica.
15 - E l'Angelo del Signore gridò ad Abrahamo dal cielo, la seconda volta.
Riflessione: In caso di colpevolezza, si verrà condannati.
16 - E disse: “Io giuro per me stesso, dice il Signore, che, poichè tu hai fatto questo e non mi hai dinegato il tuo figliuolo, il tuo unico”;
Riflessione: La condanna comporterà la privazione della libertà per il colpevole. Sarà recluso in un luogo che lo isolerà dal resto della popolazione.
17 - “Io del tutto ti benedirò, e farò moltiplicar grandemente la tua progenie, talchè sarà come le stelle del cielo, e come la rena che è in sul lido del mare; e la tua progenie possederà la porta de' suoi nemici”.
Riflessione: La reclusione comporta l'isolamento del condannato dalla società.
18 - “E tutte le nazioni della terra saranno benedette nella tua progenie; perciocchè tu hai ubbidito alla mia voce”.
Riflessione: Il Tribunale Democratico è una istituzione sacra per l'umanità.
19 - Poi Abrahamo se ne ritornò a' suoi servitori. E si levarono, e se ne andarono insieme in Beerseba, ove Abrahamo dimorava.
Riflessione: Una volta scontata la condanna, è giusto che la persona riacquisti la libertà e ritorni nella società.
20 - E, dopo queste cose, fu rapportato ad Abrahamo: “Ecco, Milca ha anch'essa partoriti figliuoli a Nahor tuo fratello”.
Riflessione: Processo di elaborazione comparativa.
21 - Questi furono: Us primogenito di esso, e Buz suo fratello, e Chemuel padre di Aram,
Riflessione:
22 - E Chesed, ed Hazo, e Pildas, e Idlaf, e Betuel.
Riflessione:
23 - (Or Betuel generò Rebecca). Milca partorì questi otto a Nahor fratello di Abrahamo.
Riflessione:
24 - E la concubina di esso, il cui nome era Reuma, partorì anch'essa Tebach, e Gaham, e Tahas, e Maaca.
Riflessione:
Dobbiamo sempre considerare il benessere della famiglia e il rispetto per la natura.
Avere un rapporto extraconiugale o concepire figli al di fuori del nucleo familiare è considerato moralmente errato, poiché tali situazioni possono portare instabilità nel contesto familiare. Nel caso in cui un bambino nasca al di fuori del nucleo familiare, è responsabilità del padre assicurare il sostentamento della madre e del bambino, e la loro residenza dovrebbe essere al di fuori del nucleo familiare del padre o, viceversa, al di fuori del nucleo familiare della madre. Questo significa che le colpe dei genitori non devono ricadere sui figli, i quali devono essere sempre protetti e tutelati.
In senso figurato, le storie di Ismaele e Isacco sono molto simili, in quanto entrambi sono stati coinvolti per mettere in discussione il patriarca Abramo.