Esodo 14
La distinzione
La distinzione
1 - E il Signore parlò a Mosè, dicendo:
Riflessione: Prestiamo ascolto.
2 - “Di' ai figliuoli d'Israele, che si rivolgano, e si accampino dinanzi alla foce d'Hirot, fra Migdol e il mare, dirincontro a Baal-sefon; ponete campo presso al mare, dirimpetto a quel luogo”.
Riflessione: Il popolo stesso dovrà essere in grado di comprendere tutto ciò che è presente nei Testi Sacri.
3 - E Faraone dirà de' figliuoli d'Israele: “Sono intrigati nel paese; il deserto ha lor serrato il passo”.
Riflessione: Ogni persona che si trova di fronte al Pentateuco senza alcuna preparazione istruttiva si troverà di fronte a un testo molto complesso da apprendere correttamente.
4 - “Ed io indurerò il cuor di Faraone, talchè egli li perseguiterà, ed io sarò glorificato in Faraone ed in tutto il suo esercito; e gli Egizi conosceranno ch'io sono il Signore”. Ed essi fecero così.
Riflessione: La comprensione del Testo Sacro è molto complessa, ma deve rimanere così come è stato scritto. È giusto che il Pentateuco non venga compreso da chi non si dedica alla sua comprensione o non ha perseveranza. La difficoltà testuale crea una selezione naturale diretta.
5 - Or fu rapportato al re di Egitto, che il popolo se ne fuggiva; e il cuore di Faraone e de' suoi servitori si mutò inverso il popolo, e dissero: “Che cosa è questo che noi abbiam fatto, di aver lasciato andar gl'Israeliti per non servirci più?”
Riflessione: Quanto detto precedentemente è stato pensato per garantire che il popolo non dipenda da una singola persona in un determinato periodo di tempo, ma che nel corso del tempo ci sia un capo in grado di condurlo in modo adeguato.
6 - E Faraone fece mettere i cavalli al suo carro, e prese la sua gente seco.
Riflessione: Qualsiasi persona può intraprendere lo studio del Testo Sacro, ma la conoscenza rimarrà comunque nascosta a tutti coloro che, per selezione naturale, non sono destinati a comprenderla.
7 - E prese seicento carri scelti e tutti i carri dell'Egitto, sopra tutti i quali vi erano de' capitani.
Riflessione: Anche le menti più brillanti, se non possiedono i requisiti essenziali, non comprenderanno la conoscenza.
8 - E il Signore indurò il cuor di Faraone re di Egitto; ed egli perseguì i figliuoli d’Israele, i quali se ne uscivano a mano alzata.
Riflessione: Le persone che si trovano di fronte al Testo Sacro possono provare frustrazione, ma il popolo di quel tempo era guidato verso la comprensione.
9 - Gli Egizi adunque gli perseguirono; e tutti i cavalli, e i carri di Faraone, e i suoi cavalieri, e il suo esercito, li raggiunsero, mentre erano accampati presso al mare, in su la foce d'Hirot, dirimpetto a Baal-sefon.
Riflessione: Agli albori di quell'epoca, il popolo che seguiva Colui che è e tutti gli altri esseri umani possedeva una conoscenza equivalente.
10 - E, quando Faraone fu vicino, i figliuoli d'Israele alzarono gli occhi; ed, ecco, gli Egizi venivano dietro a loro; onde temettero grandemente e gridarono al Signore.
Riflessione: Il popolo di quell'epoca che seguiva Colui che è, di fronte a qualsiasi problema rilevante cadeva nella perdizione.
11 - E dissero a Mosè: “Ci hai tu menati a morire nel deserto, perchè mancassero sepolture in Egitto? che cosa è questo che tu ci hai fatto, di averci fatti uscir d’Egitto?”
Riflessione: Una volta avvenuto il cambiamento, è difficile evitare di ricadere nelle vecchie abitudini.
12 - “Non è egli ciò che noi ti dicevamo in Egitto, dicendo: Lasciaci stare, chè serviamo agli Egizi? perciocchè meglio era per noi di servire agli Egizi, che di morir nel deserto”.
Riflessione: La nostra mente si basa sempre sui ricordi vissuti nel passato ed è estremamente difficile ragionare senza essere influenzati dalla memoria.
13 - E Mosè disse al popolo: “Non temete; fermatevi, e state a vedere la liberazione del Signore, la quale oggi egli vi farà; perciocchè voi non vedrete mai più in eterno quegli Egizi che avete oggi veduti”.
Riflessione: Questa difficoltà, in quel tempo, veniva superata dal fatto che Colui che è era attivamente presente e le future generazioni non avrebbero iniziato gli studi sul Pentateuco completamente da zero.
14 - “Il Signore combatterà per voi, e voi ve ne starete queti”.
Riflessione: A quel tempo, Colui che è era lì presente e pronto a sostenere il proprio popolo.
15 - E il Signore disse a Mosè: “Perchè gridi a me? di' ai figliuoli d'Israele che camminino”.
Riflessione: Tuttavia, il fatto che Colui che è fosse lì presente non significava che il popolo di quel tempo potesse vivere in spensieratezza. Dovevano studiare.
16 - “E tu, alza la tua bacchetta, e stendi la tua mano sopra il mare, e fendilo; ed entrino i figliuoli d’Israele dentro al mare per l'asciutto”.
Riflessione: Colui che è, in quel tempo separava le fantasie umane e il popolo che lo seguiva doveva ragionare senza pregiudizi.
17 - “E, quanto è a me, ecco, io induro il cuor degli Egizi, ed essi entreranno dietro a loro; ed io sarò glorificato in Faraone, ed in tutto il suo esercito, e ne' suoi carri, e nella sua cavalleria”.
Riflessione: Chi non sarà in grado di fare questa distinzione correttamente cadrà nella prima trappola presente nel Testo letterale e si troverà ad affrontare pensieri e ideologie di grande complessità.
18 - “E gli Egizi sapranno che io sono il Signore, quando io mi sarò glorificato in Faraone, e ne' suoi carri, e nella sua cavalleria”.
Riflessione: Questi pensieri e ideologie di grande complessità deviata potrebbero essere grandemente apprezzati dai popoli.
19 - “Allora l'Angelo di Dio, che andava davanti al campo degl'Israeliti, si partì, e andò dietro a loro; parimente la colonna della nuvola si partì d'innanzi a loro, e si fermò dietro a loro”.
Riflessione: La presenza di riflessioni fantasiose nel Pentateuco protegge la conoscenza che si trova nel Testo Sacro. Di conseguenza, questa stessa fantasia devia coloro che non devono assolutamente essere in possesso di tale conoscenza e li porta a concepire realtà distorte.
20 - E venne fra il campo degli Egizi e il campo degl'Israeliti; ed agli uni era nuvola e oscurità, ed agli altri illuminava la notte; e l'un campo non si appressò all'altro in tutta quella notte.
Riflessione: Questa consapevolezza, data al popolo da Colui che è, distinse quel gruppo di persone che seguivano Colui che è dagli altri popoli.
21 - E Mosè stese la sua mano sopra al mare; ed il Signore fece con un potente vento orientale ritrarre il mare tutta quella notte; e ridusse il mare in asciutto, e le acque furono spartite.
Riflessione: Quindi, Colui che è prese il suo popolo e azzerò completamente le loro menti: queste persone dovevano avere la mente libera da qualsiasi cosa o problematica e dovevano solo saper distinguere la fantasia dalla realtà. Dovevano essere in grado di riconoscere i racconti puramente fantastici da quelli che celavano la realtà dei fatti.
22 - Ed i figliuoli d'Israele entrarono in mezzo al mare per l'asciutto; e le acque erano loro a guisa di muro, a destra ed a sinistra.
Riflessione: Il popolo liberò la propria mente da ogni pregiudizio e si preparò a comprendere la differenziazione.
23 - E gli Egizi gli perseguirono; e tutti i cavalli di Faraone, ed i suoi carri, ed i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare.
Riflessione: Tutti saranno liberi di avvicinarsi alla lettura o allo studio del Pentateuco come lo trovano tra le mani e con i propri pensieri.
24 - E avvenne, alla vigilia della mattina, che il Signore, dalla colonna del fuoco e della nuvola, riguardò verso il campo degli Egizi, e lo mise in rotta.
Riflessione: Il Pentateuco e tutto ciò che è ad esso legato affascinano l'umanità.
25 - E, levate le ruote de' loro carri, li conduceva pesantemente. E gli Egizi dissero: “Fuggiamo d'innanzi agl'Israeliti; perciocchè il Signore combatte per loro contro agli Egizi.
Riflessione: Nonostante sia un testo affascinante, una volta che una persona si imbatte in esso, percepisce che è un testo molto complesso da apprendere.
26 - Allora il Signore disse a Mosè: “Stendi la tua mano in sul mare, e le acque ritorneranno sopra gli Egizi, e sopra i loro carri, e sopra i loro cavalieri”.
Riflessione: Tutti coloro che decidono di affrontare il Testo Sacro possono farlo, ma senza alcun tipo di aiuto.
27 - Mosè adunque stese la sua mano in sul mare; e, in sul far della mattina, il mare ritornò al suo corso violento; e gli Egizi gli fuggivano incontro; ma il Signore li traboccò in mezzo al mare.
Riflessione: In quel tempo, Colui che è aiutò un piccolo gruppo di persone da lui scelto e li guidò nella comprensione dei Testi Sacri. Tuttavia, lo fece oralmente in modo che nessun altro sapesse come interpretare correttamente il Pentateuco. Di conseguenza, coloro che possederanno il Pentateuco saranno ignari della conoscenza presente al suo interno.
28 - E le acque ritornarono, e cuoprirono i carri e i cavalieri di tutto l'esercito di Faraone, i quali erano entrati dentro al mare dietro agl'Israeliti; e' non iscampò di loro pure uno.
Riflessione: Coloro che abuseranno del Pentateuco subiranno devastanti e inevitabili conseguenze.
29 - Ma i figliuoli d'Israele camminarono per l'asciutto in mezzo al mare, e le acque erano loro a guisa di muro a destra e a sinistra.
Riflessione: Tuttavia, in quel tempo, il popolo che seguiva Colui che è fu guidato correttamente verso la comprensione degli opposti.
30 - Così, in quel giorno, il Signore salvò gl'Israeliti dalle mani degli Egizi; e gli Israeliti videro gli Egizi morti in sul lito del mare.
Riflessione: Il popolo che seguiva Colui che è comprese il primo concetto fondamentale della distinzione.
31 - Ed Israele vide la gran mano che il Signore avea adoperata contro agli Egizi; e temette il Signore, e credette al Signore ed a Mosè suo servitore.
Riflessione: In quel periodo, il popolo che seguiva direttamente Colui che è ebbe una visione della potenza distruttiva di una conoscenza illuminante.